domenica 4 dicembre 2011

da Alessandro Picone

Guardo con tenerezza una vecchia medaglia, religiosamente conservata. E' l'unica medaglia della mia vita. Quando mi dicevano: ma che cosa ti affanni?.. Ma chi te la dà una medaglia!...Bene, la medaglia l'ho avuta! E' per "I Diffusori dell'Unità". C'è scritto "Il Diffusore dell'Unità è un Organizzatore Politico di Massa"(Togliatti). Beh, con tutto il rispetto per il Migliore credo sia una stronzata!
La diffusione e l'attacchinaggio dei manifesti (attività cui ho dedicato molto tempo della mia militanza PCI), si sono rivelati uno strumento formidabile, ma non tanto per chi comprava il giornale o leggeva i manifesti, quanto per me, che in questo modo testimoniavo la mia partecipazione e la mia fede in un mondo di uomini, senza caporali.
me lo ha fatto ben capire un vecchio compagno, Vittorio De Franciscis ("o' miereco santo"), quando, dietro i fondi di bottiglia dei suoi occhiali, mi diceva: "Non è tanto importante che tu abbia idee belle e nuove; è importante che tu trovi il coraggio di comunicarle e di sostenerne le ragioni, altrimenti non sarai mai un Rivoluzionario, ma, al massimo, un Santo!

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