lunedì 21 novembre 2011

da Giorgia Carrozzo

Sono stata iscritta alla Fgci e al PCI, ogni cosa aveva un sapore, un'emozione. Dentro solo ricordi belli, condivisione, sentirsi una persona sola quando ti incontravi alle riunioni nazionali o alle manifestazioni nazionali dove, arrivati, ti andavi a cercare fra le moltitudini di persone e di colori.
La scuola di partito ad Albinea,ricordi indelebili. Le feste nazionali, quante risate, quanto impegno e quanto sonno, ma mi mancano.
E l'impegno? Tanto, ci credevamo .
Ma sono stata fortunata perchè l'ho avuto, a mio figlio racconto di queste esperienze come di una favola. Son cresciuta con la tessera della FGCI e del PCI in tasca, ne sono orgogliosa, sono quella che sono anche grazie a quello che quegli anni hanno saputo mettermi dentro, hanno saputo darmi.
Il treno a mezzanotte meno dieci da La Spezia centrale per Roma per le riunioni nazionali, da Termini a via delle Botteghe Oscure a piedi perchè arrivavo alle 7.20 e i compagni avevano appena aperto e mi riaddormentavo nella saletta all'entrata.
Ricordi.

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